Un programma di innovazione didattica per avere lezioni più interattive e studentesse e studenti più coinvolti. È il “Piano Scuola 4.0”, uno stanziamento di 2,1 miliardi di euro per trasformare 100.000 classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e creare laboratori per le professioni digitali del futuro negli istituti scolastici del secondo ciclo. Spazi di apprendimento flessibili e tecnologici per favorire la collaborazione e l’inclusione. In tutte le scuole italiane e in linea con le esigenze di crescita di bambini e ragazzi.
Next generation classrooms, 100.000 classi innovative
Grazie alle risorse del “Piano Scuola 4.0”, ciascuna istituzione scolastica del primo e del secondo ciclo potrà trasformare almeno la metà delle classi attuali, progettando nuovi ambienti e una nuova didattica secondo le proprie esigenze. Un finanziamento di 1 miliardo e 296 milioni per la creazione di spazi fisici e digitali di apprendimento innovativi negli arredi e nelle attrezzature. Metodologie e tecniche di insegnamento in linea con la trasformazione degli ambienti, per potenziare l’apprendimento e lo sviluppo di competenze cognitive, sociali, emotive di studentesse e studenti.
Il minimo comune denominatore saranno arredi facilmente posizionabili, attrezzature digitali versatili, la rete wireless o cablata. Ma a scegliere come saranno disposti o articolati saranno le scuole: il dirigente scolastico, in collaborazione con l’animatore digitale e il team per l’innovazione, potrà costituire un gruppo di progettazione che coinvolgerà progettisti, docenti e studenti per il disegno degli ambienti di apprendimento fisici e virtuali, per la progettazione didattica basata su metodologie innovative adatte ai nuovi ambienti, per la previsione di misure di accompagnamento nell’utilizzo degli spazi didattici modificati.
TITOLO DEL PROGETTO “N.E.X.T. GEN…TILI: NARRAZIONE EDUCATIVA PER TUTTI”
FINANZIAMENTO RICEVUTO: € 141.580,98
CUP: F84D22005980006
Nel nostro istituto abbiamo già 29 Digital Board acquisite grazie a risorse dedicate con PON, Decreti sostegno, ecc. Con i fondi PNRR intendiamo realizzare 24 ambienti fisici di apprendimento innovativi caratterizzati da flessibilità spaziale e temporale con una dotazione tecnologica diffusa tra cui alcune Digital board, che andranno ad integrare quelle già presenti nell’istituto, supportate da accessori per videoconferenza,screen sharing- mirroring, software di contenuti didattici già pronti e per la creazione di prodotti digitali originali, una dotazione di base di dispositivi personali (tablet/pc) per le attività di ricerca, creazione di prodotti digitali e coding, alcuni carrelli per la ricarica e la protezione dei dispositivi e un pacchetto base STEM per le aule scientifiche o tecniche composte da strumentazione per la ricerca e la sperimentazione, making, scheda programmabile e una serie di robot educativi con relativi accessori per lo sviluppo del pensiero computazionale. Si predilige la scelta del modello ibrido che comporta un cambiamento nell’organizzazione spaziale, temporale e delle regole. L’aula si svincola dalla classe e si affida al dipartimento disciplinare. oppure si caratterizza all’interno con angoli dedicati all’esplorazione per attivare il problem posing e problem solving, alla creazione, alla condivisione, alla ricerca. L’ambiente si caratterizza da mobilità e flessibilità, con la presenza di tavoli grandi da ribaltare o isole, ovvero dalla possibilità di cambiare la configurazione sulla base delle attività disciplinari e interdisciplinari e delle metodologie didattiche adottate da ciascun docente. Lo spazio funzionale e supportivo crea l’ambiente che si percepisce come strumento di apprendimento e di benessere personale e generale. La Didattica si trasforma nei seguenti paradigmi:valorizzare le intelligenze multiple, utilizzare diversificate metodologie didattiche, partire anche dalle domande e non sempre dalle risposte, approcciarsi secondo le capacità. L’apprendimento si realizza come scoperta, partecipazione attiva, relazione accoglienza e contatto. Nella primaria e nella secondaria si strutturano le lezioni non per ore disciplinari ma per work project interdisciplinari, su compiti reali per costruire prodotti culturali attivando autodeterminazione e capacità di lavoro di gruppo; le aule si aprono verso gli ambienti comuni e verso le zone di apprendimento attigue. Si procede a classi aperte per operare su fasce di livello prima, per valorizzare le eccellenze e permettere di acquisire le competenze di base, e poi a piccoli gruppi con l’attivazione del peer tutoring. L’apprendimento passa dall’accesso consapevole al digitale e dall’acquisizione di competenze (digitali) non solo tecnologiche e operative, ma logiche, argomentative e interpretative. Lo strumento digitale è TECNOLOGIA DA UTILIZZARE NON SOLO A DISTANZA MA PER ATTIVARE LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA IN PRESENZA; per garantire esperienze di inclusione declinate come personalizzazione degli apprendimenti aderente allo stile cognitivo dell’alunno; per sviluppare il pensiero critico con la definizione del curricolo per competenze e il curricolo digitale. Il gruppo di progetto esecutivo gestisce le fasi di realizzazione tenendo conto dei target e supporta tutti i docenti alla condivisione dei valori promuovendo momenti di confronto e formazione per la piena realizzazione del cambiamento per una narrazione. educativa per tutti alias N.E.X.T..
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